Reparto inaugurato oggi dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti, insieme a decine di medici, clown dottori ed esponenti politici

Roma, 12 feb. (Adnkronos Salute) – Nove stanze con bagno privato, un’area gioco coloratissima con fiori, farfalle, e animali, una stanza adibita a scuola, ma anche un cucina per alleggerire la quotidianità delle famiglie con un bimbo malato di tumore. E’ il nuovo Reparto di Oncologia pediatrica dell’Umberto I di Roma, inaugurato oggi dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti, insieme a decine di medici, clown dottori ed esponenti politici che hanno voluto trasformare questa giornata in una festa. “Abbiamo avuto la meglio sulle lungaggini burocratiche, gli spot e le false partenze della macchina amministrativa. Oggi siamo riusciti a garantire la dignità ai malati, ai familiari e agli operatori”, ha detto il Dg dell’Umberto I Domenico Alessio. “Ho visitato il reparto e devo dire che sono rimasta davvero colpita. E’ un fiore all’occhiello per la sanità di Roma”, ha sottolineato il ministro Lorenzin. Questi nuovi spazi a misura di bambino arrivano dopo 7 anni di attesa e sono il frutto di un’alleanza che ha visto insieme l’associazione Io Domani, la Fondazione Vodafone Italia e la Fondazione Sapienza. Ai 457 mila euro della Regione Lazio i privati hanno aggiunto 603 mila euro, per un finanziamento che ha superato il miliardo. Una somma necessaria a far cambiare volto a un servizio istituito nel 1968. Il reparto rinnovato è dotato di un’area giochi rallegrata da disegni di Sally Galotti, illustratrice della Disney, e di un’area accoglienza per i nuovi casi – circa 60 l’anno – in cui medici, infermieri e psicologi possono incontrare i bambini e i loro familiari. “Finalmente oggi abbiamo una struttura di cui andare fieri”, sottolinea Luigi Frati, rettore della Sapienza di Roma. Nel reparto si contano circa 550 ricoveri l’anno, per il 30% di bimbi provenienti da fuori regione e per il 10% da Paesi esteri come Magreb, palestina, Romania, Polonia, Ucrania. Il day hospital, inoltre, registra una frequenza di 1.200 accessi l’anno per terapia e follow up.Nel reparto si effettuano terapia all’avanguardia per tutti i tipi di tumori solidi infantili e per quelli in stadio avanzato, “dove – spiegano i sanitari – si applica la metodica delle alte dosi farmacologiche seguite dal trapianto di cellule staminali, che prevede il ricovero del bambino in camera sterile”. “Il rapporto con questo ospedale non nasce oggi e non finisce oggi – ha affermato Saverio Tridico, consigliere di Amministrazione di Vodafone Italia – L’attività della nostra Fondazione non e’ episodica: guardando al futuro, proseguiremo nel progetto di umanizzazione di questo reparto, contribuendo alla realizzazione di una struttura in grado di offrire una migliore qualità di vita e di cure ai piccoli pazienti ed alle loro famiglie”. “Il progetto inaugurato oggi – prosegue Tridico – rappresenta un esempio di come, attraverso la partnership pubblico-privato, si possano fornire delle risposte concrete in supporto alle situazioni crescenti di disagio sociale”.”Questa iniziativa – gli fa eco Renato Guardini, presidente della Fondazione Roma Sapienza – è l’esempio di come sfera pubblica e privata possano collaborare per contribuire al conseguimento di risultati importanti per il nostro Paese”.

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